“Sei”

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Sei racconta la storia di sei persone che vivono il proprio mondo e la propria crescita, i propri rapporti e le proprie delusioni. Ognuno lo fa nel modo che sente, un pianto, un urlo, uno schiaffo, una canzone, filastrocche senza senso, una libidine, un gioco perverso e quando tutto si fa troppo pesante, quando tutto si fa Cracco, si sdrammatizza, si torna ad indossare quella maschera che tutti abbiamo quando siamo in scena, quando dobbiamo recitare una parte, quando non siamo totalmente noi stessi.

Lo spettacolo è la storia che viviamo. È quella parte di vita che teniamo nascosta. È quando ci rilassiamo, ci emozioniamo, quando diventiamo bravi a tirarla su che riusciamo ad offrire non un Teatro della Rappresentazione, ma un Teatro dell’Essere. Siamo e non ci nascondiamo dietro a nessun dito. Siamo pronti per offrirci senza avere nulla in cambio.

Lo spettacolo è quindi un percorso che cerca di coinvolgere tutti, dal bambino assetato di sorprese all’adulto pratico di esperienze. La musica rappresenta la passione, la storia di uno dei personaggi che si lascia cadere in ogni emozione che gli viene raccontata fino a diventarne parte integrante. La scenografia è semplice ed essenziale, una lamiera sollevata in aria, una scala e un filo di lampadine.